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L’occhio e gli schermi: cosa c’è da sapere


Ormai gli schermi fanno parte del nostro quotidiano, siano essi computer, tablet o smartphone. I nostri occhi sono costantemente impegnati a fissare uno schermo, soprattutto in questo ultimo periodo in cui molti di noi hanno lavorato in smart working o si sono collegati al computer per parlare con i propri parenti e amici.


L’abitudine di fissare uno schermo per tante ore può diventare deleteria per i nostri occhi. Infatti, possiamo arrivare a sviluppare una vera e propria sindrome, chiamata Sindrome da Visione al Computer (Computer Vision Syndrome, CVS, in inglese). La luce abbagliante dello schermo, il riflesso, una scarsa regolazione del contrasto o delle cattive abitudini possono mettere a dura prova i nostri occhi, che ne possono risentire.


Le cause e gli effetti sulla nostra salute, non solo degli occhi


Tra i sintomi provocati o peggiorati dalla Sindrome da Visione al Computer possiamo trovare bruciore agli occhi, affaticamento della vista e visione sfocata, secchezza e rossore del bulbo oculare fino al mal di testa e dolore cervicale. Questa Sindrome potrebbe causare anche altre patologie, come l’occhio secco (o dry eye).


Tra le cause principali di questo malessere troviamo la luce blu emessa dagli schermi, che affatica la vista, l’utilizzo di monitor a scarsa risoluzione e la loro posizione rispetto al nostro viso e ai nostri occhi e la postura che assumiamo.


Che fare?


Come possiamo fare per prevenire questo disturbo e correggere le nostre abitudini? Alcuni piccoli accorgimenti possono essere davvero utili per proteggere i nostri occhi e la nostra salute.


La posizione e la qualità dello schermo sono molto importanti. Posizionare un buon monitor di qualità in un punto che non sia stressante per gli occhi consente di non affaticarli e non incontrare spiacevoli sorprese. La posizione ideale sarebbe a distanza di 50-70 cm, con il bordo superiore all’altezza degli occhi, in modo da inclinare la testa verso il basso.



Regolare la luminosità dello schermo a seconda dell’illuminazione della stanza o dell’ambiente circostante ci consente di non sforzare eccessivamente la vista. Esistono software che possono rendere più gialla la luce emessa dallo schermo.

Quando si utilizza molto uno schermo, soprattutto sul luogo di lavoro, è molto importante prendere delle pause, distogliere lo sguardo e sbattere le palpebre frequentemente in modo da far riposare gli occhi. Il consiglio generale è di fare una pausa di 15 minuti ogni due ore e guardarsi intorno ogni 20. Sbattere le palpebre consente una costante idratazione dell’occhio per prevenire episodi di secchezza.

Se si iniziano ad accusare i sintomi sopra indicati è bene consultare il parere di uno specialista, che sarà in grado di trovare la soluzione al problema anche con esami approfonditi.


La cura dei nostri occhi è fondamentale e non può essere messa in secondo piano. Prendere delle piccole buone abitudini, mantenendo i nostri occhi sani, ci può permettere di vivere e lavorare meglio.

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